Dell'opera artistica di Mariateresa Carbonato si sono interessati critici, artisti e uomini e donne di cultura: Bill Congdon, Nicola Sebastio, Domenico Montalto, Rodolfo Balzarotti, Anna Roda, Anna Leonardi, Michele Dolz, Marco Fragonara, Paola Viotto, Valentina Barbieri, Giovanna Beltramino, Ivo Bonapace, Daniela Giani.
Già' alcuni anni fa, scrivendo a proposito dell'arte di Mariateresa, avevo avuto occasione di osservare come la sua sia una musa essenzialmente domestica - parola, questa, che non va certamente presa in una accezione limitativa.
Le cose, gli oggetti sono i protagonisti...
Il mondo in una stanza
L'esperienza artistica di Mariateresa Carbonato, alle prese con una nuova personale dal titolo Sguardo quotidiano. Finestre, scale, sedie e ritratti. Il fascino delle sue opere nasce dall'affezione alla vita di tutti i giorni....
"... Nell'opera recente di Maria Teresa Carbonato, il tema della soglia e' proposto in diverse sfaccettature. E' dalle soglie, logorate dallattesa e dalla speranza, che Carbonato vede la realta'.
Innanzitutto, il tema domestico e familiare e' un tramite per legarsi saldamente all'esistenza tutta. Da qui la concretezza con cui Carbonato ritrae cio' che vede nel reale. Ma, sempre guardando da una soglia. E' da li' che si aprono porte e finestre, per fare entrare lo spirito di vita. E' sulla soglia che si concentra il passato e il presente, in una dimensione esistenziale profondamente umana, non di chiusura nei confronti della vita, ma di apertura, propria di chi su quella soglia ha incontrato una luce che proietta nello spazio e nel futuro del tempo tutte le azioni compiute e tutti i progetti ancora da realizzare..."
Sguardo quotidiano
L'attenzione è il solo cammino verso l'inesprimibile, la sola strada al mistero, essa è solidamente ancorata nel reale e soltanto per allusioni celate nel reale si manifesta il mistero....
Maria Teresa ci ha confessato, con gioia ingenua, di amare molto la neve. Questo amore si percepisce con nettezza nelle tavole che ha dedicato a questo tema.
L’atmosfera generale che si percepisce è di silenzio, quell’attutito silenzio che connota la natura ammantata dalla neve. Addirittura il vigile sguardo della pittrice, il suo attento ascoltare il reale ha saputo cogliere e captare gli umori del paesaggio, quasi specchio dell’animo stesso dell’artista...
"... le impalcature del pannello parlano di una metafora pittorica ben approfondita da Maria Teresa: costruire e ricostruire. Cosi' e' la vita dell'uomo, cosi' la societa', cosi' le comunita' e perfino la fede.
Costruire e ricostruire. I ponteggi dei palazzi impongono al dipinto una rete di segni vicina all'astrattismo ma, non so come, piena di vita umana. Insomma, non occorre spiegare, perche' lo capiscono tutti, che li non e' raffigurato un ponte ma l'uomo che costruisce. Niente retorica, assolutamente, e' un tocco cosi' delicato e discreto che viene da benedire l'invisibile persona che erige e fabbrica ..."
"... Comparvero all'improvviso i Crocifissi fioriti della Liguria, dallo spirito di una gioiosa festa pasquale.
Mariateresa si apre allora andando lontano sulle montagne del Sinai, dipingendole nella loro calda grandiosita' rocciosa che quasi inghiotte il cielo ..."